Escursione da Dro al borgo montano di Braila, lungo lo storico sentiero che risale le pendici del monte Varino, con vista spettacolare sulla Valle del Sarca.
A Dro si tramanda la storia della maestra Ketty Bombardelli, che all'inizio del XX secolo insegnava alla scuola elementare del paese ma abitava nell'isolato villaggio di Braila. L'unica via di collegamento era il ripido sentiero in costa al monte Varino, che la maestra percorreva dunque ogni giorno per andare al lavoro. Si racconta che al ritorno ogni sera le venisse incontro il marito contadino per aiutarla a superare il punto più ripido caricandola in spalla in una “gerla” (cesto in vimini tradizionalmente utilizzato per il trasporto di materiali sui sentieri montani).
Questo itinerario ripercorre proprio il cammino della maestra, sulla prima parte del sentiero SAT 667 "Sentiero della Maestra", indicato dai caratteristici segnavia bianchi e rossi.
Braila conserva ancora oggi la sua atmosfera di borgo di montagna, con le sua case in pietra addossate le une alle altre, i suoi scorci pittoreschi, i boschi tutto attorno.
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Dal Sentiero della Maestra è possibile godere di un panorama unico sulla Valle della Sarca.
Una volta arrivati a Braila, è possibile raggiungere in breve l'Open Air Gallery: una porzione di bosco trasformata in una vera e propria galleria d'arte all'aperto. Numerose installazioni trovano spazio tra rocce, alberi e radure, disegnando due diversi percorsi di visita.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
L'itinerario è classificato EE per escursionisti esperti. Per i bambini è consigliabile l'utilizzo di un set da ferrata per superare il tratto più esposto.
In piazza Repubblica a Dro, si seguono le indicazioni per la pista ciclabile della Sarca verso Pietramurata (in sequenza: Via Molini, via Degasperi, Via Costa, via Gramsci), che si segue per circa 1 km fino al bivio successivo al sottopasso della statale, nei pressi del bicigrill. Qui si svolta a destra e in pochi minuti si raggiunge la strada statale che collega Drena a Dro. Rimanendo sul lato destro della carreggiata, si prosegue verso sud fino alla terza strada laterale a sinistra. Attraversata con cautela la statale, si seguono le indicazioni “Sentiero della Maestra” fino a raggiungere il monte Varino, dove si imbocca il sentiero SAT 667 vero e proprio, per circa 1 ora di cammino. Superato il tratto attrezzato, si raggiunge la strada asfaltata sulla quali si prosegue a salire verso nord fino a raggiungere la chiesetta di Braila e il borgo stesso. Attraversato il borgo, si prosegue a scendere lungo la strada – tralasciando il cartello che indica la prosecuzione del sentiero 667 verso Arco - fino a raggiungere il punto da dove si è saliti. Da qui si torna a Dro percorrendo al contrario il sentiero percorso per salire.
Attenzione: scendendo, prendere a riferimento la segnaletica bianco/rossa, non le tracce della vecchia segnaletica bianco/blu, ancora visibili in diversi punti.
Dro e Ceniga sono collegate agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 205 (Riva del Garda – Sarche - Trento) e 204 (Riva del Garda – Cavedine - Trento).
Dro si raggiunge seguendo la strada statale SS45bis dopo Arco.
Scopri come raggiungere il Garda Trentino.
Parcheggio in via Battisti, Piazza Garibaldi e Via Capitelli (strade laterali di Piazza Repubblica) a Dro.
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.